
Troppe volte soffochiamo il respiro della preghiera,
solo perchè pensiamo di non essere ascoltati.
Ci lasciamo sopraffare dalla fretta di avere ciò che chiediamo
e non ricevendolo subito, ci convinciamo di non essere più amati.
Invece, non è così, anche perchè le ore di Dio sono diverse dalle nostre.
Non solo, ma a nessuno fa mancare il suo amore sia quando esaudisce le richieste,
sia quando, nella voluta sordità, vuole la perseveranza.
Una fede vera, umile e paziente non ha mai fretta.
Continua sempre a chiedere, a cercare, a bussare.
E il Signore non può non ascoltare.
Anzi, è talmente sensibile alla fede viva ed insistente,
che facilmente si lascia da essa plasmare e piegare.
Ed è l’ unica via da percorrere,
se vogliamo strappare dal suo cuore ciò che vogliamo.
E’ proprio così! A Medjugorje ho conosciuto la forza della preghiera. Per me la preghiera è incontro e dialogo con Gesù e la Mamma celeste. Quando preghiamo e invochiamo lo Spirito Santo ,Gesù e Maria sono con noi. Gesù ci trasmette la sua forza per affrontare la sofferenza e per perdonare il nostro prossimo che ci fa del male; Maria ci difende dalle insidie del maligno e intercede per noi presso il Figlio. Ho capito che dobbiamo essere perseveranti nella preghiera, dobbiamo chiedere al Padre e dire : ” se questo non contrasta con il tuo progetto di salvezza o Signore!”. Dobbiamo fidarci di Lui! Lui ci ascolta e se non ci esaudisce è per il nostro bene, perché Lui sa cosa è necessario per la salvezza della nostra anima e dei nostri cari.
È la preghiera la vera forza della fede. Solo pregando possiamo cambiare ed essere motivo di sequela.