Domande a Dio

uomo pensoso

Nella solitudine,dove mi lascio sedurre dal Tuo silenzio,
divento ricco di parole.
Quasi approfitto per dirti ciò che penso,
anche ciò che forse non ti piace.
Ti pongo umilmente due domande,
che nascono dalla visione di sofferenza dei non più preti,
che vorrebbero,benché sposati,ritornare al tuo servizio.
Dei laici divorziati e risposati,che vorrebbero uscire dal limbo,
in cui sono stati segregati.
Conoscendo la tua misericordia infinita,
che spazza via anche un abisso di peccato,
mi chiedo perché certa Chiesa si mostra così dura.
Certamente Tu mi ascolti.
E per questo,mi sento felice,convinto che il tuo perdono
vale più delle apparenze umane

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