Dio detronizzato

gabbiano

Oggi, più  che mai, viviamo incantati dagli idoli che, come surrogati, veicolano la nostra vita nei tanti labirinti di insoddisfazione.

Siamo appesantiti da un mercato variegato, dove troviamo il culto dell’uomo, la prepotenza politica, la vendita della corporeità, l’esaltazione di sé  e del potere economico nel disprezzo dell’ altro.

Purtroppo, siamo un mondo in chiaroscuro, facile allo smarrimento, dove preferiamo dipendere dai nostri beni, piuttosto che attingere alla sorgente del nostro essere persona, che certamente pulsa di solidarietà e di condivisione.

Ed è proprio questa fame di beni strisciante nel nostro cuore, che ci disamora da ogni respiro di Trascendenza e ci porta alla creazione di sempre nuovi idoli, che cercano di salire sul piedistallo del Dio detronizzato.

Nella rete di questi idoli d’argilla noi afflosciamo le ali dell’ eternità e ci dimeniamo come gabbiani ansimanti in un mare bituminoso.

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